Per parodontologia si intende quel ramo dell’odontoiatria che si occupa di curare il parodonto e tutte le malattie che si possono sviluppare in correlazione ad esso (piorrea, sanguinamento gengivale, dondolamento dentale, edentulia).

In particolare il professionista in parodontologia si accerta della salute dei tessuti che sono di supporto ai denti quali:

  1.     tessuti mollidella cavità orale, quali le gengive ed i legamenti parodontali;
  2.     tessuti duridella bocca, quali osso alveolare e cemento delle radici dentali.

Nello studio dentistico SETTIMO DENTAL, si eseguono visite approfondite ed accurate, procedendo con schemi analitici ben precisi, al fine di risolvere al meglio le patologie ed i problemi dentali di cui il paziente è affetto.

In particolare la visita parodontologica segue il seguente schema:

  1.     Anamnesi del paziente.Il dentista si preoccupa in questa prima fase di valutare l’eventuale presenza di fattori scatenanti le patologie parodontiche, quali il fumo di sigaretta, piuttosto che l’assunzione cronica di certi farmaci come ad esempio alcuni antibiotici. Anche il diabete, lo stress, l’alimentazione squilibrata così come l’uso abituale di alcool, portano allo sviluppo di gravi patologie parodontiche; da ricordare, inoltre, che diverse malattie del parodonto, hanno spesso una importante familiarità: si sviluppano più frequentemente in soggetti i cui parenti hanno in precedenza sviluppato le stesse problematiche.
  2.     Ispezione accurata della cavità orale. In parodontologia è fondamentale analizzare lo stato di salute delle gengive e valutare la qualità della pulizia e dell’igiene orale. Infatti una volta risolti gli eventuali problemi orali, è fondamentale che il paziente continui una prevenzione dello sviluppo di ulteriori patologie, grazie alle procedure di pulizia domiciliare. Uno dei messaggi divulgati dalla SETTIMO DENTAL, infatti, è quello secondo cui la prima cura delle malattie orali risiede nell’igiene dei denti.
  3.     Sondaggio parodontale.Si tratta di una procedura clinica con la quale il dentista raccoglie dati fondamentali per lo studio delle patologie parodontiche. Tale pratica prevede l’utilizzo di uno strumento preciso, quale la sonda parodontale. Essa viene inserita fra il dente e la gengiva e viene spinta fino al raggiungimento del “fondo del solco”.La sonda permette così di individuare:

o   se esiste del sanguinamento gengivale;

o   se è presente del tartaro;

o   l’attacco del dente e la sua recessione, cioè il grado di ritrazione delle gengive. Tale parametro permette l’attribuzione di una classe di dondolamento dentale. In particolare, la classe 0 prevede un movimento fisiologico dei denti, la classe 1 considera un movimento progressivo ma normale, la classe 2 appartiene ad una mobilità aumentata ma non di impedimento alla funzionalità dei denti, infine la classe 3 è una mobilità importante con alterazione della funzionalità.

  1.     Esami radiografici.Questa procedura viene riservata ai casi necessari, in quanto si tratta di un esame invasivo, che ha lo scopo di rilevare ulteriori dati fondamentali per la diagnosi patologica.
  2.     Esami di laboratorio.Questi esami prevedono sia la ricerca di batteri patogeni, che esami ematologici. Inoltre si ricercano i mediatori dell’infiammazione, legati quasi sempre a stati patologici.

La parodontologia si occupa inoltre di tutte le malattie legate ai tessuti del parodonto, cioè le parodontiti. Esse si manifestano con la presenza di gonfiore, edema, sanguinamento gengivale, dolore durante la masticazione.

In particolare si possono distinguere quattro diverse malattie parodontali: